Come aiutare chi ha un attacco di panico in 10 mosse

0 Condivisioni

Essere al fianco di un familiare o di una persona cara che soffre di attacchi di panico può essere un compito impegnativo. Spesso ci si sente impotenti e incapaci di migliorare la situazione. Per affrontare al meglio questa situazione, è importante tenere a mente alcuni consigli utili, ecco come fare:

1: Utilizzare un tono rassicurante: per far sentire a proprio agio la persona che sta vivendo un attacco di panico, è fondamentale utilizzare un tono calmo e rassicurante. Bisogna evitare di farla sentire giudicata o accusata e tranquillizzarla sul fatto che non c’è nulla di sbagliato o vergognoso nella sua condizione.

2: Evitare frasi che possono peggiorare la situazione: durante un attacco di panico, è importante evitare di dire cose che possano aggravare la situazione. Frasi come “è tutto nella tua testa” o “stai esagerando” devono essere assolutamente evitate. Al contrario, bisogna dimostrare comprensione e fare in modo che la persona si senta al sicuro.

3: Mostrare empatia: cercare di mettersi nei panni della persona che sta vivendo un attacco di panico è fondamentale. Bisogna farla sentire compresa e ascoltata. Utilizzando frasi come “Capisco che stai attraversando un momento difficile, stai soffrendo molto. Siamo qui insieme e passerà”, si può contribuire a creare un ambiente rassicurante.

4: Chiedere come desidera essere aiutata: ogni persona è diversa e può avere bisogni diversi durante un attacco di panico. Pertanto, è importante chiedere direttamente alla persona come preferisce essere supportata. Domande come “Posso abbracciarti?” o “Cosa posso fare per aiutarti?” possono essere utili per offrire un aiuto personalizzato.

5: Evitare di indagare sulla causa dell’attacco: durante un attacco di panico, è meglio evitare di cercare immediatamente di capirne la causa o fare interpretazioni. Questo potrebbe aumentare la confusione e l’ansia della persona. È più importante concentrarsi sul fornire supporto e tranquillità.

6: Aiutare a regolare la respirazione: durante un attacco di panico, la persona può respirare in modo rapido e superficiale, rischiando l’ iperventilazione. È utile incoraggiarla a rallentare e a controllare il respiro. Chiedere di contare le inspirazioni ed espirazioni insieme può essere un esercizio efficace.

7: Regolare la temperatura corporea: durante un attacco di panico, la persona potrebbe sentire molto caldo o freddo. È importante offrire la possibilità di rinfrescarsi o di coprirsi a seconda delle sue necessità e del contesto.

8: Rimanere con la persona fino al completo miglioramento: gli attacchi di panico di solito durano solo pochi minuti, ma per chi li vive sembrano interminabili. È importante rimanere al suo fianco anche dopo la fase acuta dell’attacco, dimostrando vicinanza e supporto fino a quando si sente completamente meglio.

9: Evitare discussioni: in alcuni casi, la persona che sta vivendo un attacco di panico potrebbe diventare irritabile o scortese. È importante evitare di entrare in discussioni e continuare a mostrare comprensione. Bisogna concedere alla persona lo spazio di cui ha bisogno, ricordando che l’irritabilità è un sintomo dell’attacco di panico.

10: Suggerire di consultare uno specialista: il primo passo per aiutare una persona con disturbo di panico è consigliarle di rivolgersi a uno specialista esperto. Solo un professionista può individuare la terapia più adatta per affrontare il problema. È importante proporre questa opzione delicatamente, offrendo il proprio sostegno e la possibilità di affrontare insieme questo percorso.

Essere presenti e offrire sostegno emotivo a una persona cara durante un attacco di panico è un gesto prezioso. Seguendo questi consigli, si può contribuire a creare un ambiente sicuro e rassicurante, favorendo il benessere della persona affetta da disturbo di panico.

0 Condivisioni