Nella sfida di crescere su YouTube, ogni passo avanti conta. Alcune pietre miliari in particolare, però, assumono una rilevanza tutta particolare per il viaggio di un creatore. Una di queste importanti milestone è sicuramente quella di raggiungere i primi 1.000 iscritti.
Capita spesso, specialmente all’inizio, di guardare con un misto di anelito e intuizione questo traguardo e di chiedersi: cosa posso fare per raggiungere più in fretta questi numeri? Ho un piano, un metodo, una strategia, o mi sto affidando solo alla speranza e al mio talento? In effetti, la risposta a queste domande può fare una differenza significativa nel percorso di un creatore di contenuti su YouTube.
Questo articolo si propone, quindi, di fornire un percorso, una serie di consigli pratici che possano guidare chi si trova a questo punto. Si tratta di accorgimenti e strategie collaudate, che hanno già permesso a molti YouTubers di passare da pochi iscritti a molte migliaia e, in molti csi, anche di monetizzare con successo il loro canale YouTube. Mettiamoci dunque al lavoro e vediamo come raggiungere i primi 1.000 iscritti su YouTube.
1. La quantità è cruciale
Il primo consiglio che va dato, e che tutti i creator di successo ripetono in continuazione, è che per crescere su YouTube è essenziale produrre molti contenuti. Non c’è alcuna via di scampo: se si vuole crescere il proprio pubblico e aumentare le visualizzazioni, bisogna essere pronti a dedicare tempo e risorse alla creazione di contenuti.
Molto spesso, infatti, si tende a sottovalutare l’importanza della quantità. Si punta tutto sulla qualità invece di capire che, specialmente all’inizio, è il volume di contenuti prodotti a fare la differenza. Questo perché la visibilità su YouTube a volte può sembrare una questione di fortuna: si pubblica un video che si spera sarà la prossima grande cosa e poi… niente. Ma in realtà, dietro c’è un meccanismo ben preciso.
YouTube, come tutti i motori di ricerca e le piattaforme di social media, si basa su algoritmi che hanno il compito di mostrare agli utenti i contenuti che potrebbero interessarli di più. Ora, gli algoritmi di YouTube tengono conto di molte variabili, ma una delle più importanti è sicuramente la quantità di contenuti disponibili su un determinato argomento.
Non è un caso, dunque, che i canali di successo abbiano tutti un catalogo ampio e costantemente aggiornato di video. Proprio nella loro quantità, questi video riescono a coprire una gamma più ampia di argomenti, parole chiave, interessi, rispondendo così a un numero maggiore di ricerche degli utenti.
Certo, all’inizio potrebbe sembrare di fare molti sforzi per risultati limitati. Magari spendi ore a montare un video che poi riceve solo alcune decine di visualizzazioni. Ma è importante non scoraggiarsi: la crescita su YouTube, come su qualsiasi altra piattaforma, è per lo più esponenziale. E il trucco è proprio in quella parola: ‘esponenziale’. Significa che all’inizio i risultati saranno piccoli, quasi inesistenti. Ma con il tempo, se si è constanti, si crea una sorta di effetto ‘bola di neve’. Ogni nuovo video pubblicato non farà solo crescere le visualizzazioni e gli iscritti del singolo video, ma contribuirà a far crescere l’intero canale.
Un altro aspetto importante da considerare è che, pubblicando frequentemente, si mantiene alta la presenza nel feed degli iscritti. Ma non solo: si invia un segnale positivo agli algoritmi di YouTube, che tenderanno a vedere il canale come uno che produce costantemente nuovi contenuti e, dunque, da promuovere.
2. Il doppio filone strategico
Un altro accorgimento che può fare la differenza nella crescita del canale è quello di seguire una doppia strategia. Da una parte, tenere d’occhio le tendenze e cercare di cavalcarle, creando contenuti che siano sul pezzo, attuali, in linea con ciò che sta accadendo nel mondo o in un determinato ambito. Dall’altra, dedicarsi alla creazione degli “hero content”, ovvero i contenuti evergreen, quelli che, indipendentemente dalle mode del momento, continuano a essere cercati e apprezzati a distanza di tempo.
Seguire le tendenze può essere un modo efficace per ottenere un impatto immediato e aumentare in poco tempo le visualizzazioni e gli iscritti. Potrebbe trattarsi, per esempio, di realizzare un video sulla nuova stagione di una serie TV molto popolare appena uscita, o di offrire la propria opinione su un evento di grande rilevanza mediatica. L’importante è essere rapidi e attuali.
Gli hero content, invece, sono quei video che, una volta pubblicati, continuano a portare traffico al canale per un tempo molto lungo, a volte anche anni. Sono video che trattano argomenti sempre attuali, che non perdono valore con il passare del tempo. Esempi tipici di hero content sono i vido didattici o tutorial, che spiegano come fare qualcosa, o i video che danno consigli su un certo argomento.
Proprio per la loro natura, gli hero content tendono a essere molto apprezzati dagli algoritmi di YouTube. Non solo perché continuano a essere cercati nel tempo, ma anche perché tendono ad avere una durata maggiore e, di conseguenza, a far trascorrere più tempo agli utenti sul sito, cosa che YouTube premia.
Quello che si consiglia di fare, dunque, è cercare di bilanciare questi due aspetti, realizzando sia video sulle tendenze che hero content. In questo modo, si potrà aumentare le visualizzazioni sia a breve che a lungo termine.
3. Video utili: la chiave del successo
Un errore che fanno in molti quando cercano di crescere su YouTube è quello di pubblicare video a caso, senza una reale strategia dietro. A volte si pensa che l’importante sia pubblicare qualcosa, qualsiasi cosa. In realtà, per avere successo su YouTube è fondamentale pubblicare video che siano veramente utili per il pubblico.
C’è chi dice: “fai quello che ti piace e avrai successo”. In parte è vero, perché se fai quello che ti piace avrai più possibilità di farlo bene e con passione. Ma non basta. Devi fare quello che piace anche al tuo pubblico. Devi risolvere un problema, rispondere a una domanda, soddisfare una curiosità. Insomma, devi dare valore.
Che il tuo canale sia dediato all’educazione, all’intrattenimento, alla tecnologia, alla cucina o a qualsiasi altra cosa, la chiave del successo è sempre la stessa: devi essere in grado di fornire contenuti che il tuo pubblico trovi utili, interessanti, divertenti. Altrimenti, perché dovrebbero seguirti?
In pratica, prima di pubblicare un video, fatti queste domande: “Questo video risolve un problema del mio pubblico? Risponde a una domanda? Insegna qualcosa di nuovo? Diverte? Se la risposta è no, forse dovresti ripensare il tuo video.
4. Il gioco tra fortuna e algoritmo
Un altro aspetto da tenere a mente quando si cerca di crescere su YouTube è che la crescita del canale è spesso frutto di un gioco tra fortuna e algoritmo. Sì, hai letto bene: fortuna. Perché porre l’accento su questo elemento che, apparentemente, sfugge al nostro controllo? No, non è per demoralizzarti, ma per farti capire una cosa molto importante: su YouTube, così come in molti altri contesti, la fortuna gioca un ruolo, ma fino a un certo punto.
Certo, può capitare che un video venga notato da un influencer o da un media popolare e, di conseguenza, riceva centinaia di migliaia di visualizzazioni in poche ore. Ma questo accade raramente. Molti più spesso, i canali crescono lentamente, con molto lavoro e grazie alla loro capacità di sfruttare al meglio l’algoritmo di YouTube.
Il ragionamento di base è questo: se pubblichi molti video, aumenti le tue possibilità di essere notato dall’algoritmo e, quindi, di ottenere visibilità. Più contenuti hai sul tuo canale, più possibilità hai che uno di questi contenuti arrivi alla persona giusta al momento giusto.
Ma come funziona l’algoritmo di YouTube? A grandi linee, l’algoritmo classifica i video in base a vari fattori, tra i quali:
- La quantità di visualizzazioni di un video (più un video è visto, più l’algoritmo lo ritiene interessante).
- Il tempo di visualizzazione (più un video viene visto fino alla fine, più l’algoritmo lo ritiene interessante).
- I like e i commenti (più un video riceve like e commenti, più l’algoritmo lo ritiene interessante).
- La frequenza con cui un video viene condiviso (più un video viene condiviso, più l’algoritmo lo ritiene interessante).
- La quantità di nuovi iscritti che un video porta al canale (più un video attira nuovi iscritti, più l’algoritmo lo ritiene interessante).
Certo, questo non significa che basta pubblicare tonnellate di video per ottenere successo. Pure la qualità conta. Un video di bassa qualità, infatti, potrebbe ricevere poche visualizzazioni, molti abbandoni prima della fine, pochi like e commenti e, quindi, un basso punteggio secondo l’algoritmo di YouTube.
Però, resta il fatto che più aumenti il volume di contenuti che produci, più aumentano le tue possibilità di avere successo. E, a sua volta, più il tuo canale cresce, più aumenta la sua visibilità e, quindi, la sua capacità di attirare nuovi iscritti.
5. Short video vs. contenuti evergreen
Ultimo punto, ma non per importanza, è la scelta tra la realizzazione di short video o contenuti evergreen. Entrambe le strategie possono portare ad ottimi risultati, ma ogni canale dovrebbe trovare il suo equilibrio ideale.
A prima vista, realizzare video brevi, facili e veloci da consumare potrebbe sembrare la scelta vincente. E in effetti, gli short video, proprio per la loro durata ridotta, possono essere un ottimo modo per attirare nuovi iscritti e spingere l’algoritmo di YouTube a suggerire il tuo canale a un pubblico più ampio. Tuttavia, non bisogna dimenticare che i contenuti evergreen sono un investimento a lungo termine.
Questi contenuti, infatti, non perdono interesse nel tempo, continuano ad attirare visualizzazioni e nuovi iscritti anche a distanza di mesi o anni dalla loro pubblicazione. A differenza di un video su un argomento trendy, che potrebbe non essere più attuale dopo qualche settimana, un video evergreen può continuare a portare traffico al tuo canale per molto tempo.
A questo proposito, vale la pena ricordare che l’audience di YouTube è ampia e variegata. Non tutti gli utenti amano o hanno tempo per guardare video lunghi, ma ci sono anche molti che amano approfondire un argomento e cercano contenuti di qualità che siano informativi e utili. Per questo, è importante trovare un equilibrio tra la creazione di short video e la produzione di contenuti evergreen.
In conclusione, deve essere chiaro che non esiste una formula magica per il successo su YouTube. Ogni canale è unico, e ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro. Tuttavia, i consigli condivisi in questo articolo fanno parte delle best practice raccomandate da molti creator di successo e potranno sicuramente aiutarti a orientare la tua strategia verso il raggiungimento dei primi 1.000 iscritti su YouTube.
Ricorda che, alla fine della giornata, ciò che conta davvero è la coerenza e la qualità dei tuoi contenuti. Non scoraggiarti se inizialmente i risultati non saranno immediati: continua a produrre, continua a migliorarti e, prima o poi, alla tua costanza arriverà la giusta ricompensa.