Con la vittoria di Donald Trump nel 2024, gli Stati Uniti si preparano ad affrontare un ritorno alla Casa Bianca che potrebbe ridefinire le politiche tecnologiche del paese. Tra i temi più discussi: l’intelligenza artificiale. Se nel 2020 l’AI era ancora una novità in fase di sviluppo, ora è diventata un vero e proprio motore d’innovazione. Ma cosa riserva il futuro? Per Trump, il gioco si fa complesso, tra sfide interne e la crescente competizione con la Cina.
L’AI: Un’Innovazione Che Corrotta la Politica
Durante la sua campagna elettorale, Trump ha avuto opinioni contrastanti sull’intelligenza artificiale. Da un lato, ha esaltato il suo potenziale, ma dall’altro ha mostrato preoccupazione per i rischi legati alla sicurezza e all’occupazione. La sua visione sull’AI, come quella di molti a Washington, è influenzata dalla lotta tecnologica con la Cina, vista come una minaccia principale nella corsa alla leadership mondiale in intelligenza artificiale.
L’Ordine Esecutivo di Biden: Un Ostacolo o un Punto di Partenza?
Uno dei primi passi che Trump potrebbe intraprendere nel suo secondo mandato riguarda l’abrogazione dell’Ordine Esecutivo sull’AI firmato da Biden nel 2023. Questo ordine cercava di stabilire delle linee guida per bilanciare sicurezza, privacy e innovazione. Per molti repubblicani, però, questa regolamentazione è vista come una barriera allo sviluppo. Seppur alcuni degli aspetti, come quelli legati alla discriminazione razziale, potrebbero essere abrogati, altri, soprattutto in tema di sicurezza nazionale, potrebbero essere mantenuti e magari anche rafforzati.
L’AI Safety Institute: Quale Futuro?
Il destino dell’AI Safety Institute (AISI), creato da Biden per promuovere la sicurezza nell’AI, è incerto. Nonostante alcune voci in favore della sua chiusura, la maggior parte dei leader politici americani sembra sostenero, vedendolo come un simbolo della leadership tecnologica degli Stati Uniti. Il Congresso sta già lavorando per garantire un supporto legislativo per l’istituto, con l’appoggio bipartisan di numerosi settori, tra cui aziende e università.
La Politica di Trump sulla Corsa all’AI contro la Cina
La competizione tecnologica con la Cina è una delle priorità principali di Trump. Con l’espansione delle infrastrutture necessarie per il progresso dell’AI, come data center e fabbriche di chip, Trump potrebbe spingere per una deregolamentazione che stimoli l’innovazione. Anche se alcune critiche sono state mosse contro il CHIPS Act (che incentiva la produzione di chip negli Stati Uniti), è improbabile che Trump decida di annullarlo. Inoltre, la politica delle restrizioni all’esportazione di chip, già avviata durante il suo primo mandato, continuerà probabilmente, con l’obiettivo di limitare l’accesso della Cina a tecnologie avanzate.
L’AI Open-Source: Una Nuova Sfida
Con l’ascesa dell’AI open-source, soprattutto in Cina, la situazione si fa ancora più delicata. La Cina sta infatti cercando di utilizzare tecnologie americane per scopi militari, il che spinge a una riflessione sulla regolamentazione di queste tecnologie. Trump, che ha mostrato una certa apertura verso l’open-source, potrebbe cedere alle pressioni per imporre restrizioni più severe, soprattutto in risposta alla crescente minaccia di Pechino. Tuttavia, la sua abilità nelle trattative potrebbe spingerlo a cercare soluzioni diplomatiche, in linea con la sua visione delle relazioni internazionali.
Una Coalizione Divisa: Accelerare o Regolamentare?
Le divisioni interne al gruppo di Trump sull’AI sono evidenti. Mentre figure come Elon Musk si dichiarano favorevoli a una regolamntazione per mitigare i rischi esistenziali, altre voci, come quelle di J.D. Vance e Peter Thiel, si oppongono a qualsiasi tipo di restrizione, temendo che queste soffochino l’innovazione. La posizione di Trump, che oscilla tra l’accelerazione dello sviluppo e la paura di un’AI fuori controllo, riflette la complessità della questione. La competizione con la Cina, tuttavia, sembra rimanere la sua preoccupazione principale.
Il Futuro dell’AI: Quale Direzione Prenderà?
Le opinioni contrastanti all’interno del suo entourage e la crescente sfida globale pongono il futuro dell’intelligenza artificiale sotto una luce incerta. Tuttavia, ciò che è certo è che il secondo mandato di Trump avrà un impatto enorme sulla direzione che prenderà questa tecnologia. Le sue decisioni potrebbero definire il futuro dell’AI non solo per gli Stati Uniti, ma anche per l’intero pianeta.